6/7/2022: la Corte di Cassazione riqualifica un duplice attentato contro la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, avvenuto nel giugno 2006 (due esplosioni in orario notturno, che non hanno causato nessun ferito), attribuito a due imputati anarchici, da strage contro la pubblica incolumità a strage contro la sicurezza dello Stato. L’attuale qualificazione giuridica – non ritenuta sussistente nemmeno per le vicende accadute in Italia negli ultimi decenni, dalla strage di Piazza Fontana a quella di Capaci – prevede la pena dell’ergastolo.
Uno dei due imputati, Alfredo Cospito, è ristretto in regime di 41 bis dall’aprile del 2022 e il 20 ottobre scorso ha iniziato uno sciopero della fame ad oltranza.
9/7/2022: la Corte d’Assise di Treviso condanna un imputato anarchico a 28 anni di reclusione per un attentato ad una sede della Lega Nord, in cui nessuno ha riportato conseguenze lesive.
A fronte della sempre più accentuata repressione, attraverso lo strumento penale del dissenso politico quando posto in essere da soggetti che, come gli anarchici, sono considerati aprioristicamente “socialmente pericolosi” sulla sola pregiudiziale valorizzazione dell’appartenenza ideologica, ci domandiamo che cosa stia avvenendo in questo Paese e se gli anarchici rappresentino effettivamente un pericolo per l’incolumità pubblica meritevole di essere affrontato in termini muscolari e talvolta spregiudicati oppure se, in coerenza con il passato, rappresentino gli apripista per una ristrutturazione e/o un rafforzamento in chiave autoritaria degli spazi di agibilità politica e democratica nel paese.
Intervengono:
– Avv. Flavio Rossi Albertini, del foro di Roma
– Avv. Claudio Novaro, del foro di Torino
(entrambi impegnati nella difesa di numerosi anarchici in altrettante vicende processuali)
Venerdì 18 novembre 2022, ore 21.00,
c/o Volere la Luna, in via Trivero n. 16, Torino